Immigrazione. Maroni: “90% sbarchi in meno grazie all’intesa con la Libia”
23 Settembre 2009
di redazione
Se gli sbarchi di immigrati clandestini sulle coste italiane sono diminuiti del 90% lo si deve all’attuazione dell’accordo con la Libia, che rappresenta "la svolta vera nella lotta all’immigrazione clandestina" che consentirà di "portare a zero gli sbarchi". Lo ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni nel corso del question time alla Camera, ribadendo che quella dei respingimenti è una "politica che funziona e che continueremo, perfettamente conforme a tutte le convenzioni internazionali ed europee".
"L’accordo con la Libia ha fatto sì che gli sbarchi si riducessero del 90% – ha spiegato il ministro – Lo scorso anno sono sbarcati 18.761 immigrati dal 1 maggio al 22 settembre, quest’anno 1.833. In poco più di 4 mesi, inoltre, sono state effettuate nove operazioni di riaccompagnamento in Libia, per un totale di 834 immigrati". Ciò significa che, ha aggiunto, circa "17mila persone non sono proprio partite dalla Libia". E questo è il dato più positivo "perché si è evitato il dramma, il rischio di tragedia di tanti morti in mare".
Alla luce dei nuovi dati, il ministro dell’Interno ha anche annunciato che sarà riconsiderata la destinazione dei Centri di Lampedusa. "A settembre 2008 c’erano nel Centro di Lampedusa, 1.800 clandestini, a ottobre 2.200, a dicembre 1.500, a febbraio 2009, 1.221 – ha affermato – a giugno 20, a luglio, agosto e settembre zero, non c’è più nessuno" e dunque "dovremo riconsiderare la destinazione delle strutture di Lampedusa, ma aspettiamo la fine dell’anno per essere sicuri che la stagione più a rischio sbarchi si concluda positivamente".