Immigrazione, Maroni contro il Governo: “Distinguere profughi da clandestini”

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Immigrazione, Maroni contro il Governo: “Distinguere profughi da clandestini”

21 Luglio 2014

Il presidente di Regione Lombardia, Maroni, torna a parlare di immigrazione: "Ribadisco quanto ho già detto: non spendo i soldi dei Lombardi per mantenere i clandestini", ha detto Maroni. Il presidente della Regione ha distinto tra i clandestini, che vanno inviati nei Cie prima della espulsione, dai profughi, a cui invece va concesso l’asilo, alla fine del percorso che per legge riconosce lo status. Parlando all’Istituto Nazionale dei Tumori a proposito degli sbarchi, Maroni ha accusato il Governo di non rispettare la legge: "oggi succede che queste persone sbarcano in Sicilia, vengono messe su un treno e viene chiamato il prefetto di Milano al quale viene detto di arrangiarsi", ha detto Maroni, che ha aggiunto, "Il prefetto, al quale va tutta la mia solidarietà, non sa cosa fare e, magari, è costretto a metterli in luoghi che non hanno nemmeno l’abitabilità". Secondo il presidente di Regione Lombardia, il governo "sta chiudendo gli occhi" sulla vicenda immigrazione, "chiede l’aiuto dell’Europa e scarica il problema sui prefetti e sui sindaci".