Immigrazione. Maroni insiste: “La tassa è prevista nel decreto”

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Immigrazione. Maroni insiste: “La tassa è prevista nel decreto”

13 Gennaio 2009

Il disegno di legge sulla sicurezza presentato dalla Lega è stato emendato eliminando la cifra di 200 euro dal testo. Lo ammette lo stesso ministro dell’Interno, Roberto Maroni al termine di una riunione con il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, e i presidenti delle Commissioni Giustizia e Affari costituzionali del Senato.

La discussione del Ddl è prevista per domani in Aula al Senato ma Maroni tiene a sottolineare che il principio è stato affermato "così come previsto e votato", ma al posto dei 200 euro per il rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno "si prevede un contributo da definire con decreto del Ministero dell’interno e di quello dell’economia". Il contributo per il permesso di soggiorno, continua il ministro, "dipenderà da alcune variabili che saranno di volta in volta definite".

E sempre in tema di sicurezza, lo stop ai flussi migratori previsto da un emendamento della Lega diventerà un ordine del giorno. Nella sostanza, spiega Maroni, "si raccomanda al governo di fare una verifica sulla necessità di nuovi ingressi di stranieri".

La riunione, aggiunge il ministro dell’Interno, "è servita anche per definire il reato di immigrazione clandestina", confermato nella formulazione che prevede l’ammenda e la possibilità di un’esplusione accessoria con dichiarazione del giudice di pace che si aggiunge all’eventuale espulsione stabilita dal questore. In pratica, spiega Maroni, "abbiamo introdotto una possibilità in più di espellere un clandestino".