Immigrazione. Quattro sbarchi sulle Pelagie, navi provengono da Tunisia
19 Maggio 2009
di redazione
Il "giro di vite" deciso dal governo italiano, che nei giorni scorsi ha respinto in Libia circa 500 migranti, potrebbe avere modificato la strategia del racket che gestisce la tratta di essere umani tra il Nord Africa e la Sicilia. Nelle ultime ore si sono registrati quattro sbarchi sulle Pelagie, con gommoni e piccole imbarcazioni provenienti non più dalla Libia ma da Ponente, quasi certamente dalla Tunisia, con un numero ridotto di persone.
L’ultimo episodio riguarda addirittura il recupero in mare di due extracomunitari, soccorsi a un miglio e mezzo da Lampedusa. In un primo momento hanno detto di avere fatto naufragio con la loro barca, successivamente hanno raccontato di essere stati abbandonati da un peschereccio in prossimità della costa. Un’altra piccola imbarcazione con 12 nordafricani è stata intercettata poco fa da una motovedetta della Guardia Costiera nei pressi dell’isolotto di Lampione.
In nottata 13 immigrati, tra cui quattro minori, erano stati soccorsi su un gommone a un miglio a Nord Ovest di Lampedusa, mentre altri cinque erano stati bloccati a terra dai carabinieri a Linosa.