Immigrazione, Ue chiede all’Italia che fare ma lo avevamo già detto
13 Maggio 2014
di redazione
Il portavoce di Cecilia Malmstrom, Commissario europeo per gli affari interni, dichiara che nel marzo scorso sarebbe stata recapitata una lettera alle autorità italiane in cui si chiedevano "misure concrete" sugli sbarchi degli immigrati illegali, aggiungendo che il nostro governo non avrebbe dato seguito alla richiesta con "indicazioni precise" su come rafforzare la collaborazione.
Dalla Commissione fanno sapere che i rapporti con Roma sono "eccellenti" e che c’è disponibilità al dialogo, ma la replica del ministro dell’interno Alfano non si fa attendere: l’Italia ha gà fatto 4 proposte precise all’Europa:
1) L’accoglienza umanitaria va fatta direttamente nei Paesi del Nord Africa, in particolare in Libia;
2) L’assistenza e il soccorso umanitario in mare deve gestirli l’agenzia per le frontiere europee, Frontex, perché Mare Nostrum è una missione unilaterale che costa all’Italia 300mila euro al giorno. Sulle navi di Mare Nostrum deve essere issata la bandiera della Ue;
3) La sede di Frontex va spostata dalla Polonia in Italia
4) Gli stranieri devono poter avere la possibilità di chiedere asilo politico in tutti i Paesi europei e non solo in Italia.
Sono richieste, sottolinea il ministro Alfano, che l’Italia ha già fatto all’Europa in tutte le sedi e i contesti necessari. Al di là delle lettere da inviare a Bruxelles, il ministro ha aggiunto di essere pronto a volare a Bruxelles per discutere di persona con la Malmstrom delle richieste italiane.