Immigrazione Usa, 150 Agenti schierati al confine del Texas
13 Novembre 2016
150 Agenti verranno schierati sul confine tra Texas e Messico in questi giorni, riferisce lo Star Telegram. Gli agenti verranno presi dagli Stati confinanti per andare a supportare i Texas Ranger che pattugliano incessantemente la Valle del Rio Grande.
L’intera regione sta, infatti, vivendo una crisi senza precedenti. Per questo gli agenti saranno utilizzati per le procedure di identificazione ed espulsione. Nel 2014 c’è stato, infatti, il picco più alto della storia di ingressi dal confine sud: 140 mila persone.
Divise in due gruppi: famiglie e maschi soli. Le prime, di norma, puntano a farsi catturare per poi chiedere protezione. I secondi cercano, invece, di sfuggire alle guardie di confine. Al momento i detenuti nel carcere locale sono 41 mila, quando la media usuale, è compresa tra 31 e 34 mila come riferisce il Segretario del dipartimento della Sicurezza Nazionale, Johnson.
“I nostri confini non possono essere aperti all’immigrazione illegale” riferisce Johnson. “Noi dobbiamo, quindi, far rispettare le leggi in maniera coerente con le nostre priorità. Queste priorità sono la sicurezza pubblica e la protezione del confine”.
“Nello specifico, diamo priorità al rimpatrio degli immigrati privi di documenti che sono stati condannati per crimini gravi e quelli catturati al confine, mentre tentano di entrare illegalmente nel Paese”, Questa la versione del Ministro del Governo Obama.
Alla lista, molto probabilmente, si aggiungeranno anche gli altri stando al programma del Presidente Eletto Donald Trump.