Immunità. Rotondi: “La tolsero gli azzeccagarbugli di Tangentopoli”
21 Febbraio 2011
di redazione
Gianfranco Rotondi, ministro per l’attuazione del programma del governo Berlusconi, interviene sulla proposta di reintrodozione dell’immunità parlamentare del vice-capogruppo dei senatori del Pdl, Gaetano Quagliariello.
Il senatore del Pdl rilancia, con un’intervista al Corriere della Sera, il ddl Chiaromonte-Compagna sull’immunità che ha ottenuto il sostegno del prodiano Silvio Sircana. L’immunità fu introdotta nella Costituzione repubblicana del 1948 e venne abrogata in seguito all’ondata giustizialista di "Mani Pulite".
Il ministro Rotondi ha affermato che "l’immunità la fecero i giuristi della Costituente e la tolsero gli azzeccagarbugli della legislatura di Tangentopoli. Reintrodurla servirebbe più di ogni riforma, ma la classe politica non ne avrebbe il coraggio".
Le parole di Rotondi fanno seguito a quelle di Dario Franceschini, del Partito Democratico, il quale nella mattinata di oggi, ha cassato il rilancio di Quagliariello per un’approvazione bipartisan del ddl Chiaromonte-Compagna. Franceschini ha affermato che "il Pd è contrario" all’immunità "senza ambiguità".
Anche nell’Udc, l’ex sindacalista Pezzotta afferma di "non essere disposto a votare una legge che reintroduce l’immunità parlamentare".