IMU della discordia, Berlusconi non si accontenta della sospensione
05 Maggio 2013
Il governo Letta si metta al lavoro, completata la squadra dei sottosegretari. Primo step, la politica economica, guardando ai vincoli di Bruxelles e al piano da presentare in Europa. Ma lo scoglio resta l’IMU. Il ministro per lo sviluppo economico, Zanonato, conferma la sospensione della rata di giugno della tassa sulla casa, ma il Cav. non arretra: "La fiducia del Pdl al governo è legata all’abrogazione dell’Imu". Per Berlusconi quello dell’IMU non è un "puntiglio", bisogna eliminarla per favorire i consumi delle famiglie. Sul tema interviene anche il capogruppo dei 5 Stelle, Crimi, via l’IMU ma solo per chi non può permettersela. Per la sospensione dell’IMU bisognerà trovare almeno 2 miliardi di euro (4 per eliminarla del tutto), insieme ad altri 1,5 miliardi per il rifinanziamento della cassa integrazione chiesto ieri a gran voce dalla CISL, che preferirebbe un taglio del cuneo fiscale all’eliminazione della tassa della casa. Non è l’unico, anche da ambienti liberali arriva la richiesta di intervenire su fisco e lavoro invece che fossilizzarsi sull’IMU. Il problema è che su IRAP e compagnia cantando non sembrano esserci grandi proposte capaci di rappresentare un’alternativa alla visione "imucentrica" del Pdl. Secondo step, appunto, l’IVA, poi il pagamento dei debiti delle PA. Per non aumentare l’imposta di valore aggiunto servono altri 2 miliardi di euro, per i debiti da smaltire si parte da 5 miliardi. Da domani, il DEF approda alla Camera per la discussione parlamentare. Il provvedimento di sospensione dell’IMU dovrebbe arrivare in settimana. Ma la cifra complessiva dei primi interventi, circa 6 miliardi di euro, potrebbe provocare meno sofferenza e notti bianche al Governo se davvero si cominciasse ad allentare il patto di stabilità europeo.