Imu, Quagliariello: “Aboliremo tassa su prima casa”

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Imu, Quagliariello: “Aboliremo tassa su prima casa”

Imu, Quagliariello: “Aboliremo tassa su prima casa”

07 Luglio 2013

Il Governo vuole mantenere l’impegno di superare l’Imu e riformare la tassazione sugli immobili e un momento di verifica importante sarà il vertice di maggioranza di mercoledì. Il Pdl, intanto, non fa passi indietro rispetto all’idea di eliminare completamente l’impista. In una intervista rilasciata a l’Unità di oggi, il ministro per le Riforme Quagliariello conferma, "la tassa sulla prima casa sarà abolita", spiegando che "il governo farà di tutto per creare quello choc economico necessario per ripartire e mettere in giro moneta e occupazione".

Insomma, quello del Pdl non è ultimatum al Governo ma la rivendicazione di una politica di rilancio della crescita che però ha trovato come ostacolo il Fondo Monetario Internazionale (ieri anche l’Ocse ha chiesto di intervenire con tagli sul costo del lavoro). Sull’FMI, Quagliariello ha parole nette che non fanno sconti: "non possiamo farci dettare la linea del Fondo monetario, Imu e Iva sono fra le condizioni della nostra partecipazione al governo, è giusto che il Pdl abbia su questi temi una sensibilità particolare e gli accordi si rispettano. In questo senso le parole del premier Letta e del vicepremier Alfano sono state chiarissime. Al Fondo, poi, vorrei dire che gli accordi di soggetti sovrani non possono essere sottoposti a sovranità esterne".

E alla domanda della giornalista che gli chiedeva la differenza tra la parola "riformare" usata da Letta e quella "abolire" usata da Brunetta, sempre a proposito dell’Imu, Quagliariello risponde: "Sono sfumature dovute ai differenti ruoli. È comprensibile che Brunetta, da capogruppo, svolga un ruolo più all’attacco". Si va dunque verso la "abolizione" dell’Imu, "Sono ottimista circa la golden rule, la possibilità di scomputare i soldi degli investimenti produttivi dal calcolo del deficit che, in base al patto di stabilità, non deve superare il 3 per cento. L’imperativo primario per il governo è far ripartire i consumi e quindi il lavoro", conclude il ministro.