Imu, tante ipotesi ma per ora nessuna soluzione. Eliminare o rimodulare?
09 Luglio 2013
di redazione
Da una parte la richiesta di Berlusconi, eliminazione totale dell’Imu, dall’altra l’ipotesi della "rimodulazione", avanzata dal premier Letta e dal ministro Saccomanni. Il Governo sa che deve fare i conti con le diverse posizioni nella maggioranza ma pone a tutti gli attori politici il problema della copertura di una eventuale eliminazione totale della tassa sulla casa, 4 miliardi. Si ragiona quindi a diverse opzioni in cerca di quella migliore anche rispetto agli equilibri politici interni della maggioranza. Rimodulare l’Imu può significare molte cose: una soglia di esenzione per le case di valore catastale medio-basso, valore definito sulla base appunto del catasto o sui valori di mercato censiti dalle agenzie sul territorio. L’ipotesi di una franchigia calcolata sul numero di vani o di metri quadrati, sarebbero esentati circa l’80% dei contribuenti, o ancora sulla base del nucleo familiare. Secondo il Pd, l’asticella della esenzione dovrebbe avere quota 600 euro. Tra le ipotesi c’è anche la cancellazione dell’Imu e la sua sostituzione con un solo balzello che comprenda Imu, Tares e altre tasse sugli immobili.