In Abruzzo la Caritas scende in campo per fronteggiare le nuove povertà

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In Abruzzo la Caritas scende in campo per fronteggiare le nuove povertà

20 Ottobre 2011

di V. F.

I dati emersi dal rapporto Caritas 2011 su povertà ed esclusione sociale in Italia destano forti preoccupazioni. Il rapporto contiene, infatti, numeri impressionanti sulla condizione delle famiglie italiane e dei giovani, all’interno di un quadro destinato ad aumentare con la crisi economica. Stando al rapporto, se nel 2009 i poveri erano 7 milioni 810 mila (13,1 % della popolazione italiana), dodici mesi dopo il loro numero è salito a 8,3 milioni.

Senza considerare che oggi, purtroppo, esistono diverse forme di povertà. E’ riduttivo, infatti, ritenere che le persone che vivono in condizioni di povertà sono solo coloro che hanno insufficienti risorse economiche. Esiste, invece, tutta una serie di altre privazioni che peggiorano lo stato di precarietà e ne impediscono il superamento. Il diritto alla casa, al lavoro, alla famiglia, all’alimentazione, alla salute, all’educazione, solo per fare qualche esempio.

In Abruzzo, una risposta importante a questo crescente bisogno sociale arriva dalla Caritas diocesana, guidata da don Marco Pagniello. Tra le iniziative messe in campo, va ricordata l’esperienza dell’Emporio della Solidarietà, una raccolta alimentare organizzata dall’associazione Cuorecaritas di Pescara in collaborazione con i punti vendita Simply e IperSimply. L’obiettivo è quello di riempire gli scaffali del supermercato dell’arcidiocesi di Pescara-Penne – l’Emporio della Solidarietà, appunto – per aiutare chi affronta un disagio economico momentaneo. Un appuntamento che si ripete anche quest’anno. Sabato 22 ottobre, in sette punti vendita Simply e IperSimply di Pescara, Montesilvano, Spoltore e Silvi Marina sarà possibile consegnare ai volontari dell’associazione i prodotti per rifornire il supermercato a spesa gratuita di via Rubicone: latte, biscotti, fette biscottate, farina, zucchero, riso, pasta, caffè, prodotti per l’infanzia (latte in polvere, omogeneizzati, pannolini) e per l’igiene per la persona (dentifricio, sapone, assorbenti), scatolame (tonno, carne in scatola, legumi, pomodori) e detersivi.

“La nostra – spiega don Marco – vuole essere una risposta alle nuove povertà, ai bisogni delle famiglie colpite dalla crisi economica e che per vari motivi non riescono ad arrivare alla cosiddetta terza settimana. Allo stesso tempo – continua don Marco –, ciò rappresenta un aiuto pensato in un modo "nuovo" che garantisce il rispetto della dignità del richiedente, il quale avrà una somma da stabilire in base ai propri bisogni reali. Penso, ad esempio, alle diverse necessità che può avere una famiglia di due persone e una di otto. La Card – conclude il responsabile della Caritas diocesana – può essere già richiesta nel nostro centro di ascolto, dopo un colloquio con i nostri operatori”.

Inaugurato il 19 marzo 2010, l’Emporio della Solidarietà di Pescara è la terza esperienza in Italia, insieme a quelle di Roma e Montebelluna, ed è organizzato come un vero e proprio supermercato, con tanto di cassa elettronica, al quale è possibile accedere con una Card spesa. “Ognuno di noi ha bisogno di aiuto – conclude don Marco, da sempre al fianco dei più deboli -. Io l’ho imparato a mie spese . Oggi sul territorio, che abbraccia anche una parte di Teramano, abbiamo 30 sportelli per l’ascolto, per essere più vicini ai bisogni delle persone”.

Oltre all’esperienza dell’Emporio, per consentire alle famiglie in difficoltà di fare la spesa gratis, la Caritas è impegnata con il progetto Pro vita e con il prestito della speranza, che permettono prestiti a tassi molto bassi. “Perché il sociale – conclude don Marco -riguarda la dignità dell’uomo, non è nè di destra nè di sinistra”.