In arrivo la banca di Vendola
02 Febbraio 2012
Conto alla rovescia per la Nichi Vendola Bank. Una banca per la regione Puglia che fornirà garanzie sui prestiti e anche mutui alle piccole e medie imprese, è in arrivo per febbraio. Con l’autorizzazione della Banca d’Italia all’operatività di Puglia Sviluppo, la società regionale nata dalla trasformazione della parte pugliese di Sviluppo Italia, che lo scorso ottobre ha presentato domanda in via Nazionale per diventare operatore bancario. E siccome l’iter autorizzativo di Bankitalia prevede 120 giorni, a momenti è attesa l’autorizzazione con il governatore che assedia l’amministratore delegato di Sviluppo Puglia, Gioacchino Maselli, con una domanda diventata famosa, in un contesto assai diverso però, nell’intercettazione tra Piero Fassino e Giovanni Consorte: «Allora, abbiamo una banca?».
Vendola non vede l’ora di potersi dotare di un nuovo strumento per proseguire la sua battaglia contro il sistema di potere economico e finanziario consolidato. Certo non è detto che poi i risultati della gestione Vendola si differenzino tanto dal resto del panorama. Basta guardare cosa è accaduto con l’Acquedotto pugliese, utilizzato in ben due campagne elettorali come cavallo di battaglia per dire che «l’acqua è pubblica e non si tocca», salvo poi dover dimostrare, dati alla mano, che la gestione deve essere comunque privatistica per funzionare. E anziché concedere il bene pubblico gratuitamente a tutti, ha dovuto addirittura aumentarne la tariffa come e più di altre regioni dove in parte il bene acqua, o meglio la sua gestione, è stata privatizzata. Questa volta, ci sono in ballo i prestiti alle piccole e medie imprese che le banche normalmente concedono a fatica. Fra qualche giorno, se Bankitalia dirà sì, li potrà dare direttamente Vendola, dimostrando che esiste una nuova strada. O semplicemente adeguandosi a quello che fan tutti.
tratto da Italia Oggi