In corso gara di solidarietà che coinvolge tutta la società

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In corso gara di solidarietà che coinvolge tutta la società

07 Aprile 2009

Si è arrivati già a una decina di milioni di euro per aiutare le famiglie abruzzesi colpite dal terremoto. Il tam-tam delle donazioni si è diffuso rapidamente e a poco più di 24 ore dalla tragedia ha messo sul piatto denaro e iniziative per la raccolta di fondi per la ricostruzione, il riavvio delle attività economiche e per la ripresa.

La macchina della solidarietà ha coinvolto gran parte della società italiana. Dalle istituzioni alle associazioni, dai lavoratori anche in cassa integrazione al mondo assicurativo, a quello del calcio. Non si riescono a contare, per il numero troppo elevato, sottoscrizioni e iniziative per raccolta fondi già avviate.

Per contribuire alla ricostruzione delle abitazioni, l’Ipost (l’ente di previdenza e assistenza delle Poste italiane e delle società collegate) ha deciso uno stanziamento straordinario di 5 milioni di euro, a fondo perduto, in favore degli associati che hanno subito danni dal terremoto. L’ente ha deliberato anche un percorso di credito agevolato agli iscritti in servizio e in pensione, ad un tasso di interesse inferiore a quello praticato normalmente dall’Ente. Ma l’Ipost ha previsto un ulteriore incentivo, un cosiddetto bonus bebè (senza alcun tetto massimo di spesa) di 3.000 euro per ogni bambino nato nel 2009 in famiglie monoreddito, che divengono 1.500 per le famiglie non monoreddito.

Un milione di euro in garanzie è invece quanto messo in piazza da Coopfidi per le imprese abruzzesi che si trovano a fronteggiare i primi interventi di ripristino e riavvio delle attività. Un altro milione di euro sarà devoluto al Comune dell’Aquila dall’agenzia di scommesse inglese Stanleybet, per opere di pubblica utilità legate alla ricostruzione post-sisma che sarà necessaria.

Dal parlamento ogni deputato verserà personalmente 1.000 euro, mentre i dipendenti della Camera potranno devolvere il corrispettivo di una giornata di lavoro. Iniziativa analoga dovrebbe essere presa domani al Senato: il presidente Renato Schifani proporrà ai presidenti dei gruppi parlamentari di promuovere una raccolta di fondi, ed ogni donazione non dovrà essere inferiore a mille euro a testa, da destinare all’assistenza dei bambini colpiti dalla tragedia del sisma.

Per una volta unito anche il fronte sindacale: le segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil hanno avviato la raccolta del corrispettivo di un’ora di lavoro e sul conto corrente aperto dalle tre sigle Unipol Gruppo Finanziario ha eseguito un versamento di 50mila euro e ha deciso lo stanziamento di 20 milioni a credito agevolato e la dilazione dei premi per polizze e mutui.

L’istituto Nazionale Tumori Napoli Fondazione Pascale ha destinato 100.000 euro, ricavati dai fondi dell’8 per mille, per aiutare le attività di soccorso nei comuni abruzzesi mentre Unicef Italia ha stanziato la stessa cifra per le esigenze primarie dei bambini abruzzesi.

Vinitaly ha deciso di devolvere 50mila euro (parte degli incassi della giornata di lunedì). 10mila euro sono arrivati da Legacoop mentre Tim ha accreditato 10 euro di traffico gratuito su 290mila utenze della provincia de L’Aquila.

Dal mondo del lavoro, i chimici di Porto Marghera, in sciopero per difendere il posto di lavoro, hanno deciso una raccolta fondi e doneranno una piccola parte della loro già ridotta paga. 2 ore di cassa integrazione a sostegno dei familiari delle vittime del terremoto e di tutte le persone coinvolte invece è l’iniziativa di solidarietà dei lavoratori delle officine motori di Alitalia Maintenance Systems (Ams) in cassa integrazione.

Infine, la Provincia di Roma ha stanziato 500mila euro destinati alla ricostruzione delle scuole. Da domani la Provincia aprirà un conto corrente per i cittadini per la raccolta fondi, mentre giovedì farà una riunione con i sindaci del comprensorio per organizzare la raccolta di generi di prima necessità. Lo scorso 22 marzo L’Aquila e Roma avevano firmato un protocollo d’intesa denominato "Province sorelle" per la collaborazione che riguarderà le politiche di intervento nei settori dell’elettronica, dell’Ict, delle tecnologie spaziali, la cooperazione nel campo della tutela ambientale, della cultura e dell’arte.

È stato inoltre garantito l’invio di aiuti da parte delle Province di Siena, Pisa, Lucca, Novara, Foggia e Bari.