In Molise il laboratorio politico degli schieramenti

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In Molise il laboratorio politico degli schieramenti

In Molise il laboratorio politico degli schieramenti

11 Ottobre 2011

A cinque giorni dalle elezioni regionali, il Molise è la piazza dove il centrodestra e il centrosinistra si sfidano sui temi di stretta attualità della politica locale e nazionale. Una partita che nessuno dei due schieramenti vuole perdere. Per il centrosinistra rappresenta “l’occasione del cambiamento e per invertire la rotta del Paese”, come vanno dicendo i suoi candidati. Per il centrodestra, invece, è l’occasione per continuare il lavoro svolto in Regione fino a questo momento. Ma una vittoria garantirebbe nuovi stimoli anche al Governo nazionale.

Ne è convinto il vicecapogruppo del Pdl in Senato, Gaetano Quagliariello, che in questi giorni è stato proprio in Molise per un incontro elettorale a sostegno del candidato presidente della Regione, Michele Iorio (Pdl). Per Quagliariello “la riscossa del centrodestra partì cinque anni fa proprio dal Molise e anche questa volta deve essere così. Come Paese – ha aggiunto – usciremo meglio di altri da questa crisi quando sarà passata la bufera e lo stesso sarà per il Molise”. Ma ad una condizione, ha spiegato Quagliariello: “Va rafforzato il centrodestra perché i progetti avviati possano trovare continuità”.

Negli ultimi giorni di campagna elettorale la sfilata dei leader politici è assolutamente bipartisan. Di Pietro ormai ha scelto la piazza di Campobasso per attaccare il Governo nazionale e regionale. Il leader dell’Idv sa che una nuova sconfitta in casa indebolirebbe la sua posizione nel centrosinistra. L’obiettivo è almeno salvare “la faccia” in caso di vittoria del centrodestra, tutelando il risultato elettorale dell’Italia dei valori. Ma ieri in Molise è arrivato pure Pierluigi Bersani. Anche il segretario del Partito democratico ha deciso di non sottovalutare le elezioni molisane se è arrivato ad affermare che saranno “il segno di una riscossa, di un risveglio civico”. A sostegno del centrodestra e del candidato presidente Michele Iorio, invece, si sono presentati, oltre a Quagliariello, anche il presidente del Gruppo parlamentare del Popolo della libertà al Senato, Maurizio Gasparri, e il ministro degli Affari esteri, Franco Frattini.

Per Gasparri, in particolare, “la riconferma di Michele Iorio alla presidenza della giunta regionale molisana darà nuovo respiro all’azione di Governo”. Gasparri ha riconosciuto a Iorio non solo meriti di buon amministratore, ma anche la capacità di aver costruito negli anni una “generazione” politica moderata e capace. Al contrario del centrosinistra che, secondo il capogruppo Pdl al Senato, non potrà mai rappresentare l’alternativa a Berlusconi. Il ministro Frattini, invece, non ha dubbi sul fatto che le elezioni in Molise saranno un “laboratorio importante e tutto il Pdl nazionale guarda con fiducia a quello che il Pdl locale sta facendo”.

Insomma, lo scontro politico ed elettorale tra centrodestra e centrosinistra andrà avanti fino alla chiusura dei seggi, mentre il voto è in programma il 16 e 17 ottobre. In settimana è atteso in Molise anche l’arrivo di del segretario nazionale del Pdl, Angelino Alfano, per spingere la volata finale di Michele Iorio verso la riconferma alla guida della Regione. Il Molise non si farà mancare nemmeno Beppe Grillo che con il suo Movimento 5 stelle si presenta alle elezioni regionali con un proprio candidato. Il tour è in programma giovedì prossimo. I “grillini” sono i più accreditati per sottrarre voti al centrosinistra, alle prese con le divisioni interne per la scelta del candidato presidente Paolo Frattura (ex alleato di Michele Iorio e candidato in passato con Forza Italia). Anche se gli stessi continuano a smentire.