Amato Berardi è stato eletto nella circoscrizione “America settentrionale e centrale”, siede in parlamento nel gruppo del Popolo della Libertà ed è un componente della Commissione Finanze. Di origini molisane vive da oltre quarant’anni a Philadelphia, la principale città della Pennsylvania, uno stato-chiave in queste ultime ore di campagna elettorale. McCain deve strapparlo assolutamente a Obama per avere ancora qualche chance di vincere le elezioni.
Abbiamo raggiunto l’onorevole Berardi per una breve intervista. Ci ha parlato degli ultimi sondaggi relativi agli elettori italo-americani in Pennsylvania. Secondo i rilevamenti condotti dal NIAPAC, il 55 per cento degli italo-americani voterà per McCain e la comunità italiana potrebbe fornire un apporto decisivo al candidato repubblicano.
La Pennsylvania, dice Berardi, è considerata uno stato determinante ma ondivago. In America dicono “Philadelphia e Pittsburgh con in mezzo l’Alabama” per intendere che tra le due città, tradizionalmente democratiche, c’è uno stato rurale conservatore e tendenzialmente repubblicano. Berardi è convinto che basteranno i 300.000 voti degli italo-americani di Philadelphia per far pendere la bilancia dello stato dalla parte di “Mac”.
Oggi in Pennsylvania si eleggeranno diverse cariche statali e alcuni rappresentanti alla Camera. Tra questi ce ne sono molti che hanno un nome italiano, a dimostrazione che la comunità italo-americana ha un peso politico notevole in questo stato. Una delegazione di politici e imprenditori italiani, guidata dallo stesso Berardi, ha visitato Philadelphia dal 15 al 19 ottobre, per rinforzare i legami politici, culturali, ma anche quelli relativi agli scambi accademici e alla ricerca scientifica, tra Italia e Usa.
“Sono ottimista – conclude Berardi – McCain può ancora farcela se conquista la Pennsylvania”.