In Piemonte M5S sfida Chiamparino sulla Tav
24 Maggio 2014
di redazione
Il Piemonte, insieme all’Abruzzo, è una delle due Regioni in cui si vota per scegliere il nuovo presidente. Dopo Cota e l’annullamento del voto del 2010, sono 3 milioni e 620 mila gli elettori piemontesi che domenica sceglieranno presidente di Regione e 50 consiglieri (40 eletti con preferenze, 10 con premio di maggioranza). Gli sfidanti sono il favorito Sergio Chiamparino del Pd per il centrosinistra, ex sindaco di Torino per due mandati ed ex presidente della Compagnia di San Paolo (Pd, Moderati, Scelta Civica, Idv). Chiamparino ha presentato una sua lista civica. Poi il medico Davide Bono, M5S, consigliere regionale in crescita negli ultimi sondaggi; il centrodestra invece si presenta diviso: c’è Gilberto Pichetto Fratin, Forza Italia, vicepresidente della Regione (con Lega Nord, Destre Unite, Verdi Verdi e Partito dei Pensionati); il candidato del Nuovo Centrodestra è Enrico Costa, viceministro della Giustizia e coordinatore regionale del partito guidato da Angelino Alfano. Secondo Costa: "l’alleanza NCD-UDC sarà la vera sorpresa, delle elezioni regionali e di quelle europee. Il Nostro scopo è costruire la casa dei moderati ed il primo passo è stato compiuto". Infine Guido Crosetto, ex sottosegretario alla Difesa, tra i fondatori di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. Sempre a sinistra, corre da solo Mauro Filingeri, per la lista L’Altro Piemonte. La Tav, la Torino-Lione, è uno dei punti caldi delle elezioni: tra chi è pronto ad andare avanti con i lavori ed M5S, schierato contro la grande infrastruttura.