In polemica con Alemanno, Veltroni si dimette dal comitato Museo della Shoah

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In polemica con Alemanno, Veltroni si dimette dal comitato Museo della Shoah

08 Settembre 2008

In risposta alle affermazioni del sindaco di Roma Gianni Alemanno in merito al fascismo e alle leggi raziali, il leader del Pd Walter Veltroni ha deciso di dimettersi dal comitato per il Museo della Shoah di Roma.

Durante la cerimonia di celebrazione del 65° anniversario della difesa di Roma contro le truppe di occupazione naziste, Alemanno ha definito "male assoluto" non il fascismo ma le leggi razziali.

"Mi auguro che Veltroni ci ripensi. Per il sottoscritto comprendere la complessità storica del fenomeno totalitario in Italia e rendere omaggio a quanti si batterono e morirono su quel fronte in buona fede, non significa non condannare senza esitazione l’esito liberticida e antidemocratico di quel regime", ha spiegato Alemanno durante la cerimonia a Porta San Paolo. "La Repubblica italiana si fonda su una volontà di pacificazione fra tutti gli italiani – ha proseguito – proprio per questo si àncora ai principi irrinunciabili di libertà, di democrazia, di giustizia e di rifiuto di ogni forma di totalitarismo. Questi principi furono costruiti proprio sul sacrificio di chi, in quei giorni, volle combattere per la liberazione dell’Italia".