In Spagna prima i Popolari. Vox al palo, Sanchez se la cava col voto anticipato
24 Luglio 2023
Il partito popolare vince le elezioni in Spagna. I popolari non raggiungono la maggioranza adesso dovranno cercare una difficile soluzione per governare, considerando la battuta d’arresto di Vox. Il partito popolare dopo il voto resta lontano dall’asticella della maggioranza assoluta, più in generale la destra spagnola è al di sotto delle aspettative che c’erano guardando ai risultati delle ultime elezioni comunali e regionali.
Il Psoe, i socialisti, hanno tenuto botta, migliorando addirittura il risultato ottenuto quattro anni fa. Insomma, Alberto Núñez Feijóo vince le elezioni ma Pedro Sánchez vince la scommessa del voto anticipato. E adesso i socialisti potrebbero governare di nuovo formando una alleanza che giochi sulla astensione di Junts, la coalizione di Carles Puigdemont. La distanza tra le prime due formazioni del Paese, popolari e socialisti, è di soli 14 seggi.
I popolari hanno ottenuto 136 deputati, 47 in più rispetto a quattro anni fa. I socialisti hanno scacciato il fantasma del crollo aggiungendo due deputati ai 120 ottenuti nel 2019. Lo scenario politico che si sta aprendo adesso è molto incerto. Popolari e Vox insieme hanno 169 seggi, ne mancano sette alla maggioranza assoluta. Feijóo potrebbe agganciare il seggio dell’Unión del Pueblo Navarro e forse quello conquistato dalla Coalición Canaria. Ma c’è il veto su Vox.
La coalizione di sinistra, Psoe e Sumar, ha ottenuto 153 deputati, due in meno rispetto a quelli ottenuti dai socialisti con Podemos nella legislatura che si chiude. Il “blocco delle investiture” di Sánchez” è a 172 seggi, uno in più rispetto al blocco di destra. La partita è aperta.