Incarico a Meloni? Ma Truss insegna: non si governa senza mercati
21 Ottobre 2022
Stamani il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riceverà la delegazione del centrodestra al Quirinale. Con ogni probabilità affiderà l’incarico a Giorgia Meloni che, secondo i retroscena, lo accetterà senza riserva. È la prima donna della storia della Repubblica a trovarsi in questa situazione.
Mentre la leader di FDI si appresta a toccare il punto più alto della propria carriera politica, ieri i conservatori britannici hanno toccato uno dei più bassi della loro gloriosa storia. La lezione che non si può ignorare è che non si può governare senza i mercati. Liz Truss ne è la prova vivente. Arrivata come nuova Thatcher, se ne va con la coda tra le gambe con il governo più breve dal 1827.
Liz Truss will be a record-breaking prime minister. She won't even last half as long as George Canning, the shortest-governing premier in British history so far. She'll reach 52 days by Friday next week, compared with Canning's 119 days. Here's a graphic from @ZSchneeweiss pic.twitter.com/nmeJfEMOT7
— Alex Morales (@AlexJFMorales) October 20, 2022
Questo è il motivo principale per cui sarà dirimente presentare a Mattarella una squadra di ministri di alto profilo. Dovranno garantire stabilità istituzionale ed economica. Senza trascurare la collocazione internazionale dell’Italia che dovrà essere limpida, indiscutibilmente al fianco dell’Ucraina nella NATO e nell’UE. Ma non solo, sarà importante redigere una finanziaria che incarni uno spirito sostanzialmente draghiano. Abbiamo visto l’esito delle acrobazie di Truss e Kwarteng, con lo stato dei conti pubblici italiani rischierebbe di andare ancora peggio.
Giorgia Meloni conosce benissimo questo rischio e, fino a un giorno fa, è stata molto attenta a rassicurare su ognuno di questi punti. Le frasi all’attacco della finanza internazionale e delle banche sembrano un lontano ricordo. Anche perché questi misteriosi mercati non sono altro che l’insieme delle interazioni economiche individuali, non sono eterodiretti. Ad ogni modo, va capito se anche gli alleati abbiano capito la lezione di Londra (e del 2011). Non è certo con i prepensionamenti stile opzione uomo o attaccando Zelensky che i mercati saranno teneri con l’Italia.