Giorgia Meloni: Italia atlantica o governo non si farà
20 Ottobre 2022
Giorgia Meloni rompe il silenzio per dire che l’Italia non sarà “mai l’anello debole dell’Occidente”.
La linea, dunque, dopo gli audio di Berlusconi su Putin e le dichiarazioni di Fontana sulle sanzioni, sembra chiara.
Si segue la linea atlantista impressa da Draghi dopo la invasione russa della Ucraina, che ha portato la guerra alle porte dell’Europa.
Sulla politica estera, la nostra collocazione dalla parte dell’Occidente, non può essere messa in discussione. È “inequivocabile”, dice Giorgia Meloni.
Il messaggio appare come una sorta di “aut aut” agli alleati del centrodestra. Con queste parole, venerdì prossimo, Meloni si appresta a incontrare Sergio Mattarella. Che dopo le consultazioni, dovrebbe darle l’incarico.
“Su una cosa sono stata, sono, e sarò sempre chiara. Intendo guidare un governo con una linea di politica estera chiara e inequivocabile. L’Italia è a pieno titolo, e a testa alta, parte dell’Europa e dell’Alleanza atlantica. Chi non fosse d’accordo con questo caposaldo non potrà far parte del governo, a costo di non fare il governo”.
Parole chiare, nette, in un post pubblicato da Giorgia Meloni su Facebook.
Si lavora alla lista dei ministri, dunque, con il nome di Tajani agli esteri.
L’obiettivo resta quello di applicare il programma del Centrodestra, ma se continueranno gli sbandamenti in politica estera tutto può ancora essere messo in discussione. Anche perché, tra i primi provvedimenti del nuovo governo, c’è da votare l’invio di nuove armi all’Ucraina.
Dove si combatte, e si muore, per noi. Per mantenere integra la sicurezza dell’Occidente.
In serata arriva una nota di Berlusconi: “In 28 anni di vita politica la scelta atlantica, l’europeismo, il riferimento costante all’Occidente come sistema di valori e di alleanze fra Paesi liberi e democratici sono stati alla base del mio impegno di leader politico e di uomo di governo”.
Insomma, dice il Cavaliere, il suo pensiero è stato stravolto.
Intanto Matteo Salvini assicura che il nome del nuovo premier continua ad essere quello di Meloni.
“Mercoledì il governo parte”, dice il leder della Lega. La palla però sta per passare nelle mani di Mattarella.
Il Quirinale ha convocato le consultazioni. Il giuramento del nuovo premier potrebbe arrivare anche nel fine settimana. La lista dei ministri di peso c’è.
Ma senza tentennamenti sulla nostra collocazione atlantica. “A costo di non fare il governo”.