Inchiesta Bari. Tarantini: “Pagavo le ragazze, il premier non lo sapeva”

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Inchiesta Bari. Tarantini: “Pagavo le ragazze, il premier non lo sapeva”

09 Settembre 2009

L’imprenditore Giampaolo Tarantini, si legge in verbali di interrogatorio dell’inchiesta barese pubblicati dal Corriere della sera, riferisce di aver organizzato una cena elettorale per Massimo D’Alema nel 2007, e si dice pronto a fornire l’elenco di tutti i partecipanti alla cena.

Nei verbali pubblicati oggi dal Corriere della Sera, ampi stralci raccontano incontri con escort organizzati da Tarantini per il premier Silvio Berlusconi: sarebbero state coinvolte 30 donne, in 18 serate. "Gli presentavo le ragazze come mie amiche – afferma Tarantini – ma non gli dicevo che le retribuivo".

Nei verbali si parla anche di incontri con prostitute organizzati da Tarantini per ricambiare i favori dell’allora vicepresidente della regione Puglia Sandro Frisullo del Partito Democratico.

Tarantini afferma quindi di aver organizzato una cena elettorale in favore di D’Alema presso il ristorante "La Pignata" nel 2007. "Ricordo che alla cena – riferisce l’imprenditore – erano presenti primari e dirigenti sanitari, il sindaco Emiliano, il vice coordinatore regionale del Pd Dottor Marrazzano, alcuni imprenditori baresi tra cui Stefano Miccolis e Vito Ladisa. Comunque conservo l’elenco e mi riservo di produrlo".

Nel luglio scorso, quando si parlò per la prima volta di questa cena, ricorda il Corriere della Sera, Emiliano raccontò che "Massimo mi aveva chiamato dicendomi di andare al ristorante perchè lui era in ritardo. Quando arrivai, vidi chi c’era e raggelai. Per questo lo portai subito via".