Inchiesta Lodi, il sindaco resta in carcere: “Può inquinare le prove”

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Inchiesta Lodi, il sindaco resta in carcere: “Può inquinare le prove”

07 Maggio 2016

L’ex sindaco di Lodi Simone Uggetti e l’avvocato Cristiano Marini, entrambi arrestati nei giorni scorsi per turbativa d’asta in relazione a un appalto per la gestione delle piscine comunali, resteranno in carcere. E’ quanto ha deciso il Gip di Lodi riguardo alla richiesta di scarcerazione. 

Il gup di Lodi Isabella Ciriaco ha confermato per il politico, e per l’avvocato Cristiano Marini arrestato con il primo cittadino, la misura della custodia cautelare in carcere. Nell’ultima ordinanza il giudice prende nota anche della “mancata resipiscienza” da parte di Marini nel riconoscere i propri errori. La giornata cruciale per gli indagati sarà quella di lunedì, quando affronteranno l’interrogatorio.Uno dei difensori ha commentato così: “Vedremo ciò che il pm vuole ancora sapere. Siamo rimasti basiti dal rigetto della nostra richiesta e continuiamo a ritenere la misura eccessiva”.

L’esigenza cautelare continua ad essere il pericolo principale che il gip di Lodi ha ravvisato. L’istanza di ammissione degli arresti domiciliari avanzata dagli avvocati difensori è stata, infatti, rigettata. 

Intanto, Alessandro Di Battista( M5S) chiede al vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, di chiarire “la sua posizione in merito all’inchiesta della procura di Lodi. Secondo articoli di stampa, infatti, risulta che la procura indaghi per frode in forniture pubbliche a proposito della gestione della piscina ‘Faustina’: un impianto olimpico da 13milioni di euro voluto proprio da Lorenzo Guerini, allora sindaco del comune lombardo”.