Inchiesta porto Genova. Chiesti 6 anni per l’ex presidente Novi
18 Giugno 2010
di redazione
Il pm Walter Cotugno ha chiesto oggi la condanna a 6 anni di reclusione e ad un anno di libertà vigilata per Giovanni Novi, l’ex presidente dell’Autorità Portuale di Genova sotto processo con rito abbreviato per la presunta illecita assegnazione dell’area del terminal Multipurpose e la concessione di servizi di banchina alla Compagnia Unica dei "camalli". Il pm, che ha concluso stamani una requisitoria durata circa 40 ore suddivisa in 7 udienze, ha chiesto inoltre condanne per altre 7 persone, comprese tra 5 mesi e 2 anni e 9 mesi.
Il pubblico ministero Cotugno ha inoltre chiesto la condanna a due anni, sei mesi e 10 giorni per l’ex segretario generale dell’Autorità Portuale, Alessandro Carena, ed a due anni, nove mesi e 10 giorni, un anno di libertà vigilata e l’interdizione dalla professione per tre mesi per l’avvocato e noto docente universitario di diritto Sergio Maria Carbone, ex consulente dell’Autorità Portuale. Inoltre sono stati chiesti otto mesi di reclusione ciascuno per l’avvocato generale dello Stato Giuseppe Novaresi, per l’ex dirigente dell’Autorità Portuale Filippo Schiaffino e per il vice console della Culmv, Walter Marchelli.
La condanna a cinque mesi e 10 giorni ciascuno è stata chiesta per l’imprenditore della logistica Aldo Spinelli e per l’armatore Aldo Grimaldi. Prima di fare le sue richieste il pm Cotugno ha detto di ritenere tutti gli imputati meritevoli delle attenuanti generiche perchè la loro storia personale è positiva. Le accuse mosse a vario titolo sono quelle di turbativa d’asta per due gare, truffa per il risarcimento da un milione e 700 mila euro riconosciuto dal Comitato Portuale alla Compagnia Unica degli scaricatori.