Inchiesta trans. Arrestato il maresciallo Testini per la morte del pusher Cafasso

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Inchiesta trans. Arrestato il maresciallo Testini per la morte del pusher Cafasso

29 Marzo 2010

Il maresciallo Nicola Testini è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione, nell’ambito dell’inchiesta sulla morte del pusher Gianguerino Cafasso, avvenuta per overdose in un albergo di via Salaria, a Roma, il 12 settembre dello scorso anno.

Secondo quanto è emerso dall’inchiesta sarebbe stato Testini a dare a Cafasso un miscuglio di eroina e cocaina che ne provocò la morte. Il provvedimento è stato firmato dal gip Renato Laviola, su richiesta del procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo, che indaga sia sulla morte di Cafasso che sul tentativo di ricatto all’ex governatore del Lazio, Piero Marrazzo.

"Evidentemente l’arresto a mezzo stampa è diventato una incivile consuetudine di questo Paese", ha detto l’avvocato Valerio Spigarelli, difensore di Nicola Testini, il maresciallo dei carabinieri arrestato nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio del pusher Gianguerino Cafasso ha commentato la notizia dell’incarcerazione del suo assistito.

Testini è detenuto nel carcere di Bari, città in cui risiede e dove è stato catturato. La presa di posizione del legale scaturisce dalle notizie riportate nei giorni scorsi da alcuni organi di informazione relative alla richiesta di arresto formulata dalla Procura di Roma per il militare dell’Arma. "Quando avremo l’ordinanza di custodia – ha aggiunto Spigarelli – la esamineremo ed evidenzieremo l’ingiustizia dell’arresto di Testini". Probabilmente domani sarà fissata la data dell’interrogatorio di garanzia che, a questo punto, potrebbe tenersi a Bari tramite rogatoria da parte dei magistrati romani.