Incontro Calderoli-sindaci. Ecco i finanziamenti agli enti locali
04 Settembre 2008
di redazione
Il ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, esce soddisfatto dall’incontro con l’Anci e i sindaci di Milano e Torino, convinto che si stia procedendo sulla strada giusta, grazie ai contributi di tutti.
"Sta andando bene, tutti partecipano – sono le parole del ministro – dando contributi. Così si costruiscono le cose, soprattutto le riforme". Sulla possibilità che il testo della riforma vada in Consiglio dei ministri già la prossima settimana, il ministro rimane possibilista: "Vedremo", e intanto annuncia che giovedì prossimo incontrerà Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni.
La principale novità contenuta nel testo sul federalismo fiscale è che comuni e città metropolitane avranno «un’adeguata autonomia impositiva» sugli immobili "compresa quella sui trasferimenti della proprietà e di altri diritti reali".
Nella relazione introduttiva al disegno di legge si parla anche di finanziamento degli enti locali: "si prevede che sia lo Stato a individuare i tributi propri dei comuni e delle province, a definirne i presupposti, soggetti passivi e basi imponibili, a stabilirne le aliquote di riferimento valide per tutto il territorio nazionale".
Quanto all’escusione di Venezia e Bari dal gruppo delle città metropolitane, Calderoli spiega: "Quelle non sono le città metropolitane, che sono dentro al provvedimento di Maroni. Aver fissato quel termine numerico (350mila abitanti, ndr) è stato fatto perché – prosegue il ministro – in attesa che partano le città metropolitane si possa fare qualcosa nei Comuni con quelle dimensioni. Se prima arriveranno le città metropolitane – conclude Calderoli – non ci sarà bisogno neanche di quell’articolo".