India. Disastro aereo a Mangalore, 158 morti e 8 superstiti. Nessun straniero

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India. Disastro aereo a Mangalore, 158 morti e 8 superstiti. Nessun straniero

22 Maggio 2010

Sono 158 le vittime della tragedia di stamattina successa a Mangalore, nello stato del Karnataka, secondo le autorità aeroportuali. A bordo dell’Air India Express proveniente da Dubai c’erano 160 passeggeri, tra cui anche 22 bambini, più 6 membri dell’equipaggio. I sopravvissuti, scampati miracolosamente dopo essere saltati fuori dalla carcassa, sono 8. Altre 9 persone che avevano prenotato un posto sul volo hanno rinunciato al volo all’ultimo momento. Nella lista dei passeggeri, non figurano stranieri.

Secondo quanto si è potuto sapere dai responsabili dell’aeroporto, il Boeing 737-800 di Air India Express incendiatosi dopo l’atterraggio nella città indiana di Mangalore, è sbandato in fase di frenata, dopo un atterraggio regolare. Il particolare della regolarità del contatto con il suolo è stato confermato anche dai passeggeri sopravvissuti, intervistati all’ospedale.

Solo nella fase della frenata il Boeing 737 è sbandato fuori dalla pista, ha urtato delle barriere ed è caduto in un avvallamento, spaccandosi in due. Alcuni ipotizzano che il "punto" di contatto con la terra sia stato troppo avanzato e che il pilota non abbia avuto abbastanza spazio per la frenata. Nonostante il monsone estivo, le condizioni meteorologiche erano sufficientemente buone per permettere l’atterraggio. Ma, secondo i media indiani, potrebbe essere proprio questa la causa dell’incidente perché al momento dell’atterraggio c’era maltempo e molta foschia.

L’aeroporto di Mangalore, nello stato meridionale di Karnataka, era stato inaugurato appena la settimana scorsa. In particolare, le due piste di atterraggio erano stata allungate per permettere l’arrivo di aerei più grandi. Era stato aperto anche un nuovo terminal per passeggeri e per aerei cargo in previsione di un forte aumento del traffico aereo, soprattutto verso il Golfo. Secondo i media indiani, il ministro dell’aviazione Praful Patel aveva proposto lo status di scalo internazionale.

È uno dei più gravi incidenti aerei nella storia dell’India. A causa del disastro la leader del partito del Congresso Sonia Gandhi ha cancellato le celebrazioni per il primo anniversario dell’insediamento per un secondo mandato legislativo, il 22 maggio 2009, della coalizione Upa (United Progressive Alliance) guidata dal Congresso.