India: il governo confisca le terre, un morto tra i contadini
21 Novembre 2007
di redazione
E’ di almeno un morto e diverse decine di feriti il bilancio di scontri tra polizia e dimostranti oggi a Calcutta, nell’India orientale.
Ad animare i disordini sono stati dei gruppi di contadini che si oppongono a requisizioni di terre destinate a uso industriale.
Secondo la polizia locale, fino a tarda sera circa 5mila manifestanti hanno bersagliato le forze dell’ordine con pietre e bottiglie. Per reprimere la protesta, gli agenti avrebbero impiegato gas lacrimogeni e imposto un coprifuoco notturno.
Da diversi mesi migliaia di contadini dello Stato del Bangladesh occidentale protestano contro la creazione di alcune “zone economiche speciali”, sul modello di un esperimento avviato da tempo in Cina.
La creazione delle “zone” prevede l’esproprio di ampie superfici di terreno coltivabile, destinate a essere acquisite da gruppi industriali indiani o stranieri.
Forte di una crescita economica annua attorno superiore al 9 per cento, l’India cerca di rafforzare il peso dei settori dell’industria e dei servizi.