India, Maro’. Per ministro degli esteri non sono “terroristi”
16 Gennaio 2014
di redazione
"I due maro’ non sono terroristi", così il ministro degli esteri Khurshid che sul caso di Latorre e Girone non esita a fare nuova polemica interna al dibattito politico dell’India, prendendosela, grazie al cielo, contro la legge sulla pirateria che prevede la pena di morte. Per Khurshid se è saltata fuori l’ipotesi della esecuzione dei marzo’ la responsabilità va cercata nel ministero degli interni. Oggi, in una intervista a un giornale indiano, il ministro degli esteri, bontà sua, ha detto anche che i nostri due militari "avremmo potuto semplicemente processarli e dire agli italiani che i loro maro’ erano, o no, colpevoli". Ma il ministro è andato oltre: "Quando (l’Italia) mi dice che sono passati due anni e che ancora non ci sono i capi d’accusa mi sento imbarazzato", chiamando in causa la complessità e i tempi lunghi della giustizia indiana.