India. Separatisti condannati a morte per attentato
22 Aprile 2010
di redazione
Tre militanti separatisti del kashmir sono stati condannati a morte per una strage avvenuta 14 anni fa in un mercato di New Delhi, in India, costata la vita a 13 persone. Lo riportano fonti di stampa indiane riferendo della sentenza pronunciata oggi da un tribunale della capitale indiana.
Dopo il massacro, compiuto con un’autobomba nel mercato di Lajpat Nagar, la polizia aveva arrestato dieci militanti del ‘Fronte Islamico Jammu and Kashmir’ (Jkif), un gruppo clandestino attivo nella regione contesa himalayana da India e Pakistan. Quattro di loro erano stati prosciolti per mancanza di prove. I giudici hanno inflitto la pena capitale a Mohammad Naushad, Mirza Khan e Ali Bhat e l’ergastolo per un quarto complice. Altri due imputati, tra cui l’unica donna coinvolta nella strage, sono stati condannati a pene minori per il possesso di esplosivi.