India. Terrorista pakistano rischia il patibolo
04 Maggio 2010
di redazione
La Corte suprema indiana deciderà domani se condannare alla pena capitale Mohammad Ajmal Amir Kasab, l’unico terrorista sopravvissuto agli attentati di Mumbai del 26 novembre 2008, come chiesto dall’accusa.
Il terrorista pakistano è stato giudicato ieri colpevole dell’omicidio di 166 persone nella strage che colpì la capitale finanziaria dell’India. Per i reati di cui è stato accusato, Kasab rischia dall’ergastolo alla pena capitale. Il Tribunale speciale lo ha riconsciuto colpevole di vari reati, tra cui omicidio di massa e guerra contro la nazione.
L’accusa, guidata dall’avvocato Ujjwal Nikam, ha chiesto per lui la condanna a morte per aver commesso un delitto efferato. Kasab ha il diritto di appellarsi dall’Alta Corte di Mumbai, che dovrà confermare la sentenza. Anche il governo di Maharashtra ha diritto di appellarsi contro il verdetto, che ha assolto Faheem Ansari e Sabauddin Ahmed dall’accusa di aver partecipato al complotto e di aver fornito al gruppo Lashkar-e-Toiba gli obiettivi da colpire a Mumbai.