Indonesia. Nuova eruzione del vulcano Merapi, numero delle vittime sale a 69
05 Novembre 2010
di redazione
Almeno 69 persone sono morte oggi e 71 sono rimaste gravemente ferite per una nuova eruzione del vulcano Merapi in Indonesia. Lo ha riferito Trisno Heru Nugroho, portavoce dell’ospedale Sardjito di Yogyakarta dove sono stati portati i feriti e i corpi delle vittime. Il nuovo bilancio porta ad un totale di 113 morti da quando si è verificata la prima eruzione, il 26 ottobre.
Ma si teme che il numero dei morti possa ancora salire: la polizia ha riferito che dopo l’ultima eruzione, iniziata poco dopo la mezzanotte, alcune zone sono ricoperte di cenere in fiamme e sono completamente inaccessibili ai soccorritori. L’aeroporto di Yogyakarta è stato chiuso. "Questa è la peggiore eruzione del vulcano Merapi degli ultimi 100 anni", ha dichiarato oggi R.Sukhyar, capo geologo del ministero indonesiano per l’Energia e le Risorse Minerarie. Il presidente Susilo Bambang Yudhoyono ha ordinato alle forze militari di dispiegare le proprie unità sanitarie, di genieri, fanteria e marine per soccorrore la gente in fuga dal vulcano, costruire alloggi ed erigere ospedali da campo. "Sembra che l’eruzione continuerà, non possiamo sapere quando termineranno le nubi di cenere bollente e il flusso di lava", ha aggiunto il presidente.
Il numero di persone evacuate è salito questa mattina da 70mila a 100mila. La zona da evacuare, che era stata ampliata mercoledì fino ad un raggio di 15 chilometri dal vulcano, è stata estesa oggi a 20 chilometri. Gran parte dei morti sono stati rinvenuti oggi nell’area di Cangkringan, a 15 chilometri dal Merapi. "I corpi erano carbonizzati e irriconoscibili – ha detto un soccorritore all’emittente TvOne – non sono morte solo persone, ma anche il bestiame". Bayu Gawtama, un altro soccorritore, ha riferito di aver trovato "corpi bruciati ovunque. Alcuni erano ancora vivi e chiedevano aiuto". Una donna che stava morendo, ha riferito, ha teso loro il figlio di tre anni. Il piccolo è stato tratto in salvo assieme ad altri cinque feriti, ma i soccorritori non sono riusciti a raggiungere la madre per il calore infernale.