Indovina chi viene a cena?

Aggiungi un posto a tavola. Apro la mia mail e trovo un invito a cena di Barack Obama. Dear Alessandro, scrive il candidato Democratico alla presidenza nella sua newsletter a cui mi sono iscritto mesi a dietro, “due settimane fa ero a cena con 4 miei sostenitori, Christina, Haile, Margaret e Michael”. Ognuno di loro, spiega il senatore afroamericano, ha “elargito una piccola donazione per la mia campagna elettorale ed ha avuto la possibilità di attraversare il Paese per fare quattro chiacchiere con me”. E’ stata una cena proficua, commenta soddisfatto Obama, “perché ho avuto l’opportunità di ascoltare le esperienze e le preoccupazioni di persone comuni e l’ho potuto fare in un ambiente rilassato come difficilmente mi succede durante queste giornate di campagna elettorale”. Insomma, l’iniziativa è piaciuta e lo staff di Obama ha deciso di proporre una nuova cenetta elettorale. “Fai una donazione entro le 11.59 p.m. del 31 luglio e anche tu potresti venire a cena molto presto”, letteralmente, you could join us for dinner very soon. Obama rassicura i suoi supporter: “Pagheremo il viaggio e la cena. Tutto ciò che ti chiedo è di portare la tua storia e le tue idee per rendere questa nazione migliore per tutti gli americani”. Poi la stoccata indiretta a Hillary Clinton, “foraggiata” da grandi donatori. “Le piccole donazioni della gente comune – scrive il senatore dell’Illinois – mi hanno permesso di rifiutare l’influenza dei lobbisti di Washington e dei gruppi di interesse”. Quindi, l’appello finale a cambiare aria: “Possiamo voltare pagina a Washington, tutto inizia con te”.