Industria. Secondo l’Istat calano dello 0,4% i prezzi alla produzione

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Industria. Secondo l’Istat calano dello 0,4% i prezzi alla produzione

Industria. Secondo l’Istat calano dello 0,4% i prezzi alla produzione

28 Agosto 2009

I prezzi alla produzione industriale nel mese di luglio sono diminuiti dello 0,4% rispetto a giugno e del 7,5% su luglio 2008. Lo comunica l’Istat, precisando che il calo tendenziale è il più ampio non solo da gennaio 2006, data di inizio della serie di dati confrontabili, ma addirittura da gennaio 1992.

L’Istat precisa che l’indice dei prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno ha registrato un calo dello 0,6% congiunturale e dell’8,5% tendenziale, mentre sul mercato estero l’indice è diminuito dello 0,2% su base mensile e del 4% su base annua. I tecnici dell’Istituto di statistica evidenziano che si tratta di nuovi cali congiunturali, dopo la lieve risalita registrata a maggio e giugno.

Nella media degli ultimi tre mesi (maggio-luglio) i prezzi alla produzione sono calati dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti: sul mercato interno il calo è stato dello 0,3% mentre sul mercato estero si è registrato un aumento dello 0,1%. Nel complesso dei primi sette mesi dell’anno i prezzi sono calati del 4,7% (-5,3% mercato interno, -2,6% estero) rispetto allo stesso periodo del 2008.

Guardando ai raggruppamenti principali di industrie, i prezzi alla produzione hanno registrato variazioni annue negative per i beni di consumo (-0,9%), beni strumentali (-0,1%), beni intermedi (-7,4%) ed energia (-24,3%). Su base mensile mostrano variazioni negative i beni strumentali (-0,1%) e l’energia (-2,4%) mentre restano invariati i prezzi di beni di consumo e beni intermedi.

Per quanto riguarda in particolare il mercato interno, l’indice al netto dell’energia ha registrato una variazione pari a +0,1% rispetto a giugno e un calo del 4% rispetto a luglio 2008. In base ai raggruppamenti di industrie, i prezzi sono diminuiti per l’energia (-23,5%), per i beni intermedi (-8%) e per i beni di consumo (-1,5%); variazioni nulle per i beni strumentali.

Per il mercato estero, la variazione tendenziale negativa dell’indice è frutto di una diminuzione del 3,5% per la zona euro (-0,2% su base mensile) e del 4,5% per la zona non euro (-0,3% rispetto a giugno). Anche per il mercato estero, l’energia è il raggruppamento in cui si è registrato il calo più forte dei prezzi (-30,7%); cali anche per i beni intermedi (-5,9%) e per i beni strumentali (-0,2%).