
Inflazione, l’Istat rialza le stime: a gennaio +0,3%

22 Febbraio 2017
L’inflazione a gennaio ha raggiunto l’1%. Lo comunica l’Istat che ha rivisto al rialzo le stime preliminari, che erano dello 0,9%. L’indice nazionale dei prezzi al consumo, al lordo dei tabacchi, ha registrato a gennaio un aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente e dell’1% nei confronti di gennaio 2016, mostrando segni di accelerazione (era +0,5% a dicembre).
In un solo mese sono triplicati gli aumenti dei prezzi del cosiddetto carrello della spesa. L’Istat ha rilevato, infatti, per i beni alimentari, per la cura della casa e della persona rincari dei prezzi dell’1,1% a gennaio su base mensile e dell’1,9% su base annua (era +0,6% a dicembre). Aumenti ancora più consistenti toccano i prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto che salgono dello 0,9% in termini congiunturali e registrano una crescita su base annua del 2,2%, dall’1% del mese precedente.
Il rialzo dell’inflazione è dovuto alle componenti merceologiche “i cui prezzi presentano maggiore volatilità”, ha spiegato l’Istituto. Si tratta, in particolare, della netta accelerazione della crescita tendenziale dei beni energetici non regolamentati (+9%, da +2,4% del mese precedente) e degli Alimentari non lavorati (+5,3%, era +1,8% a dicembre), cui si aggiunge il ridimensionamento della flessione dei prezzi degli Energetici regolamentati (-2,8%, da -5,8%). Complice il maltempo i prezzi dei vegetali freschi sono saliti del 20,4%, da +3% di dicembre, mentre quelli della verdura del 7,3%, da +4,7% del mese precedente.