Influenza A. Fazio: “Forse da giovedì vaccino anche ai bimbi e over 65”
01 Dicembre 2009
di redazione
"Casi come quello del bambino di tre anni, senza patologie pregresse, deceduto a Lecce per le conseguenze del virus dell’influenza A, ci sono, le attendiamo, e ci spingono ad accelerare la strategia vaccinale anche dei bambini sani senza patologie gravi". Lo ha detto oggi il viceministro della Salute Ferruccio Fazio facendo il punto con i cronisti a Bruxelles sui lavori del Consiglio dei ministri della salute dell’Ue.
"Con ogni probabilità – ha precisato Fazio – nella prossima unità di crisi che si terrà giovedì verrà ufficializzata la decisione di estendere da ora la vaccinazione ai bambini da sei mesi ai giovani di 17 anni, ed è possibile che lo si faccia anche per gli adulti di oltre 65 anni con patologie a rischio". Questi ultimi non erano inclusi nelle categorie prioritarie, ma la decisione di vaccinarli nasce da due considerazioni, ha spiegato Fazio.
"In primo luogo si è visto che la proporzione di persone oltre ai 65 anni che si ammalano di influenza A è lievemente superiore a quel 3% previsto inizialmente. Inoltre, gli anziani sono potenzialmente più soggetti ad influenza di tipo grave. Questi due elementi uniti al fatto che c’è ampia disponibilità di vaccini – potendo anche somministrane una sola dose – ci fa pensare all’opportunità di allargare a questa fascia di popolazione".
Nell’Ue già 5 milioni di persone sono state vaccinate. In Italia fino a mercoledì scorso – precisa Fazio – "erano mezzo milione le persone già vaccinate, mentre sono stati distribuiti 6 milioni di vaccini che diventeranno 10 milioni il 15 dicembre. La mortalità per chi è colpito da influenza A è circa 30 volte più bassa rispetto a quella stagionale".