Influenza, a letto mezzo milione di italiani. Occhio alle polmoniti, 9mila morti all’anno

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Influenza, a letto mezzo milione di italiani. Occhio alle polmoniti, 9mila morti all’anno

10 Dicembre 2016

Sarebbero già mezzo milione gli italiani che hanno preso la influenza, 115mila solo  nella passata settimana. Un virus che quest’anno si sta diffondendo a vista d’occhio e gli esperti ricordano che ci sono ancora 20 giorni di tempo per potersi vaccinare gratuitamente se si rientra nelle categorie a rischio, ovvero over65, operatori sanitari, donne incinta e malati cronici. 

In Italia solo il 55 per cento degli anziani si vaccina contro l’influenza, poco più di uno su due. “Si prevede che il picco del contagio nel periodo natalizio ma c’è tempo fino al 31 dicembre per effettuare un’adeguata prevenzione”, spiega Michele Conversano, presidente HappyAgeing, l’Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo. Nella settimana dal 28 novembre al 4 dicembre 2016, riporta InfluNet, il bollettino di sorveglianza epidemiologica delle sindromi influenzali coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), i casi sono stati circa 115mila, 20mila in più della settimana precedente e per un totale di circa 469.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza stagionale 2016/17. 

Tra i bimbi sotto i 4 anni, la fascia pià colpita, si registrano quasi 6 casi su mille. Come preannunciato, l’incidenza si conferma “lievemente superiore a quello delle precedenti stagioni influenzali”. Secondo un Rapporto OCSE in Italia c’è stato un calo di circa il 10 per cento delle vaccinazioni antinfluenzali tra gli over 65 dal 2004 e al 2014. Idem per le polmoniti. Secondo lo studio PneuVUE condotto dall’Ipsos su 9 mila adulti europei, il 95% degli intervistati dichiara di sapere cosa sia, ma solo l’1% sa che la malattia è responsabile di più del doppio dei decessi rispetto agli incidenti d’auto e solo il 20% sa che esiste un vaccino. Di fatto, circa l’80% sottovaluta questa malattia che provoca circa 9.000 decessi l’anno. 

“Se si combinasse la vaccinazione antinfluenzale al vaccino antipneumococcico – aggiunge Conversano – si potrebbe arrivare a ridurre il numero di decessi per complicanze broncopolmonari fino al 60%”. A frenare molti italiani dal vaccinarsi, spesso sono “convinzioni infondate”, sottolinea il direttore di HappyAgeing Marco Magheri, in particolare “una bassa percezione del rischio e il timore di effetti collaterali”. 

Per ricordare che c’è ancora tempo per vaccinarsi presso medici di famiglia, pediatri di libera scelta e il servizio vaccinale della Asl, il gruppo di coordinamento sull’influenza dell’Iss “ci mette la faccia”. “Vaccinarti protegge te e coloro che ti stanno accanto”: e’ uno dei messaggi lanciati pubblicando sul sito web dell’istituto le foto delle proprie vaccinazioni. L’iniziativa rientra nelle strategie del Vaccine Safety Net dell’Organizzazione MOndiale della Sanita’ (Oms), il network internazionale dedicato alla sicurezza vaccinale.