Informazione, Quagliariello (Pdl): “Finalmente De Benedetti ha fatto outing”
02 Ottobre 2009
di redazione
“Non può che far piacere per la libertà di informazione in Italia il fatto che il presidente di uno dei maggiori gruppi editoriali del Paese abbia finalmente deciso di fare outing”. E’ quanto afferma Gaetano Quagliariello, vicepresidente vicario dei senatori del Pdl a proposito delle polemiche sulla libertà di informazione, alla vigilia della manifestazione a Roma.
“L’ingegner De Benedetti ha perfettamente ragione. Il panorama della carta stampata è del tutto squilibrato: nell’ultimo anno e mezzo – osserva Quagliariello – sono cambiate le direzioni del Corriere della Sera, del Sole 24 Ore, della Stampa, dell’Ansa e nessuno degli ottimi professionisti prescelti può essere sospettato di pregiudizi favorevoli nei confronti della maggioranza di governo. Se un marziano atterrasse in Italia, penserebbe che le elezioni del 2008 le ha vinte Veltroni. Sul fronte televisivo, le innovazioni tecnologiche come il satellite, il digitale terrestre, la banda larga, la web tv, hanno ampliato in misura esponenziale le possibilità informative a disposizione dei cittadini. E per quanto riguarda il satellite, chiediamo a De Benedetti se a suo giudizio anche il monopolista Sky sia riconducibile all’attuale maggioranza”.
Il vicepresidente dei senatori Pdl insiste sul punto e ne spiega le ragioni: “De Benedetti ha ragione: in Italia la stampa è limitata nella sua libertà di espressione e di giudizio, poichè all’estero i giornali di riferimento del monopolista di cui sopra sono soliti apostrofare e indurre soggezione in chi nel nostro Paese si sottrae alla vulgata dominante (di cui forse l’editore De Benedetti sa qualcosa). E infine, De Benedetti ha ragione perchè quando il presidente del Consiglio è andato in tv per parlare del terremoto in Abruzzo, la maggiore televisione commerciale ha fatto controprogrammazione contribuendo a limitare gli ascolti già penalizzati dalla presenza di due partite di calcio; quando in tv è andata una escort autoproclamatasi tale, palesemente priva di credibilità, ad attaccare il presidente del Consiglio, non solo ciò è stato consentito superando ogni limite di decenza, ma da parte della tv commerciale non c’è stato nessun accanimento. E’ vero, dunque. La libertà di informazione in Italia è del tutto squilibrata”. La buona notizia, conclude Quagliariello “è che se n’è accorto anche De Benedetti”.