Ingegnere ucciso a coltellate in strada a Napoli
29 Novembre 2016
Un ingegnere di 51 anni, Vittorio Matarazzo, è stato ucciso intorno alle 19,30 di ieri, a Napoli, accoltellato alla gola davanti al palazzo dove abitava, al civico 3 di viale Maria Cristina di Savoia, nel quartiere Chiaia della città.
L’assassino sarebbe uno solo: le prime indagini hanno smentito la chiamata giunta al 113 in cui si parlava di un gruppo di cinque persone.
Secondo quanto si è appreso, il killer ha chiamato al citofono la vittima che è uscita di casa ed è stata accoltellata da almeno un fendente che gli ha reciso la carotide.
L’uomo è riuscito ad andare in strada e raggiungere barcollando il civico 5, prima di crollare. L’omicida nel frattempo si è dileguato. Matarazzo è stato soccorso ma inutilmente, è deceduto sul posto.
Il cadavere del professionista è stato trovato riverso in una pozza di sangue, sullo strettissimo marciapiede che si trova davanti all’ingresso del palazzo dove risiedono anche altri componenti della sua famiglia.
L’omicidio è avvenuto quando i negozi erano ancora aperti e la gente in strada, quindi non si esclude che ci sia stato qualcuno che abbia assistito all’omicidio.
La pista della rapina è stata messa da parte, mentre si cercano di ricostruire le relazioni personali e professionali di Matarazzo, componente di una famiglia molto nota in città.
Sul luogo del delitto sono accorse le volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli e gli agenti del commissariato San Ferdinando.
Ad indagare sono gli investigatori della Squadra Mobile, che hanno convocato negli uffici i familiari della vittima, tra cui la moglie. L’obiettivo è ricostruire gli ultimi minuti di vita del professionista e fare luce su eventuali dissapori sorti di recente.