Ingroia fa ancora politica, azione disciplinare della Cassazione
11 Giugno 2013
di redazione
In ferie da maggio, scaduta l’aspettativa, ha continuato a fare politica. Per Antonio Ingroia è un’altra tegola. Prima la tegola del Quirinale, poi quella del Csm, poi quella dei colleghi della magistratura di Aosta. La tegola di Rivoluzione Civile, esperimento politico fallito e già ricominciato. Ora la tegola del procuratore generale di Cassazione, che gli contesta le ferie passate in politica con una azione disciplinare. "È una conseguenza della segnalazione del procuratore di Aosta. E la cosa non mi sorprende né mi amareggia", commenta Ingroia. Ingroia è una toga scesa in politica, non era la prima volta che succede e ad altri è andata meglio di lui. Poi ha perso la sfida elettorale ed è tornato alla magistratura. Si è messo in aspettativa ma ha partecipato a manifestazioni di natura politica. Insomma, un comportamento che non è difficile stigmatizzare. Il problema è che la quantità di tegole, a questo punto, sta facendo crollare l’intero edificio messo in piedi dal il magistrato rivoluzionario.