Inno lombardo, Maroni lo rimanda a Mogol. “Ma non è bocciatura”
20 Novembre 2013
di redazione
"Me lo ha mandato, ma lo voglio più inno", lo dice il governatore della Lombardia Maroni ai giornalisti, a proposito del nuovo inno lombardo commissionato a Mogol. "Glielo ho rimandato con alcuni suggerimenti. Sono un musicista anche io", aggiunge Maroni, da sempre appassionato di R&B (suona da anni l’organo Hammond con una band chiamata "Distretto 51"). Si legge in una nota, "Rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se l’inno fosse pronto il presidente ha spiegato che ancora non lo è e che lui stesso ha sentito Mogol per suggerirgli alcuni spunti. Parlare di bocciatura del testo, perciò, è una forzatura, di cui il presidente Maroni si rammarica".