Inseminazione, medico accusato di essere il padre di tanti bambini
03 Giugno 2017
di Redazione
Jan Karbaat, medico olandese della clinica per la fertilizzazione a Bijdorp (Rotterdam) sembra aver approfittato un po’ troppo facilmente del ‘potere’ di cui disponeva. Ventitrè tra famiglie e figli di chi è nato grazie alle tecniche di fecondazione in vitro nel centro lo hanno accusato, infatti, di essere il padre dei bambini venuti al mondo. Tra gli anni ‘80 e ‘90 gestiva una delle cliniche di fertilizzazioni più grandi in Olanda tanto da autodefinirsi un “pioniere nel campo della fertilizzazione”. Eppure il suo non si è dimostrato un comportamento esemplare.
Una serie di casi sospetti hanno portato i genitori a citarlo in tribunale. In un caso, per esempio, nonostante la madre avesse scelto un donatore con occhi azzurri, il bambino era nato con occhi marroni; in un altro, la somiglianza con il medico era lampante. E non solo: alcune donne hanno raccontato che Karbaat, pochi istanti prima dell’operazione, era solito assentarsi, spiegando, testualmente di voler prendere ‘seme fresco’ in una stanza vicina.
La clinica era già stata chiusa nel 2009 perché il dottore era sospettato di aver falsificato dati, analisi e descrizioni dei donatori e superato il numero consentito di (massimo) sei bambini per donatore. Il tribunale ora ha disposto ulteriori test del Dna motivando le analisi come un “diritto fondamentale per capire da dove una persona proviene”. Il medico è morto nel mese di aprile essendosi, però, sempre rifiutato di sottoporsi all’esame del Dna, ma per lui lo ha fatto il figlio: le analisi effettuate hanno stabilito che Jan Karbaat potrebbe essere il padre di almeno 19 bambini nati nella clinica. Eppure il numero di “figli” del medico potrebbero essere molti di più. “Karbaat riteneva di essere in ottima salute e intelligente. E pensava di poter donare i propri geni al mondo” ha raccontato una testimone.