Intercettazioni: Alfano, va tutelata privacy cittadini
27 Luglio 2015
di redazione
"Il tema delle intercettazioni è semplice: c’è il diritto all’indagine e il diritto alla segretezza della comunicazione tra privati, principio tutelato dalla Costituzione che rischia di essere oscurato perché non c’è nessuno che tutela i cittadini rispetto alla violazione della loro privacy". L’ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, a Palazzo dei Normanni, a Palermo, per partecipare alla cerimonia di proclamazione dei dottori di ricerca dell’Università di Palermo. "In questi giorni sento parlare a sproposito del tema delle intercettazioni su una questione che nulla a che fare con esse, e cioè il furto di audio e video.
Secondo questo metodo – continua il ministro – sarebbe possibile andare a casa di qualcuno, registrare o filmare e poi buttare in rete quelle immagini rubate. Le immagini e le parole sottratte alla sfera privata di un cittadino e non autorizzate dalla magistratura per favorire un indagine, non hanno nulla a che vedere con le intercettazioni. Questo è un furto criminale – sottolinea Alfano -. Rubare un audio o un video a una persona per poi ricattarla o rovinare la sua reputazione è un reato".
"Occorre trovare un punto di equilibrio – conclude il titolare del Viminale – tra il diritto all’indagine e il diritto alla riservatezza”.