Intercettazioni. Berlusconi: “Siamo tutti spiati, ormai non c’è più libertà di parola”

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Intercettazioni. Berlusconi: “Siamo tutti spiati, ormai non c’è più libertà di parola”

Intercettazioni. Berlusconi: “Siamo tutti spiati, ormai non c’è più libertà di parola”

16 Giugno 2010

"Stiamo tutti spiati, ormai non c’è più la libertà di parola, questa non è vera democrazia". A lanciare l’allarme è Silvio Berlusconi parlando del nodo delle intercettazioni nel suo intervento all’assemblea di Confcommercio.

"Sento che ora si parla di mettere in calendario per il mese di settembre il ddl intercettazioni. Poi bisognerà vedere se il Capo dello Stato vorrà firmarlo e poi quando uscirà ai pm della sinistra non piacerà e si appelleranno alla Corte costituzionale che, secondo quanto mi dicono, lo boccerà". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi parlando all’assemblea di Confcommercio.

"Ci abbiamo messo quattro mesi per fare una legge che afferma un diritto fondamentale alla nostra libertà. Abbiamo sentito tutti: questi, quegli altri, magistrati, stampa. Poi il cdm ha varato la legge sulle intercettazioni che è stata 11 mesi alla Camera e 12 e mezzo al Senato, e ora sento che si parla di metterlo in calendario per settembre" ha detto ancora il premier Silvio Berlusconi parlando all’assemblea di Confcommercio all’Auditorium della Conciliazione.