Intercettazioni, Frattini: “Adeguare il sistema”
13 Giugno 2007
di redazione
“In Europa ci sono direttive molto chiare. La diffusione di notizie che non sono penalmente rilevanti è vietata. Una conversazione non rilevante a fini di giustizia o di polizia non deve essere raccolta”. Così il vicepresidente della Commissione europea Franco Frattini, commissario per Giustizia, libertà e sicurezza.
Credo – prosegue in una intervista a Il Messaggero – che si debba adeguare il sistema italiano a quello della stragrande maggioranza dei paesi europei, l’ho chiesto per iscritto al ministro della Giustizia, Clemente Mastella”.
Frattini non è d’accordo invece con le punizioni ai giornalisti che dibvulgano le intercettazioni. “E’ un’idea giustizialista da respingere. Serve piuttosto punire chi le intercettazioni le fa uscire. E’ molto meglio ricordare come si devono investigare e perseguire coloro che danno notizie a questi giornalisti. Questo purtroppo è un fenomeno che proviene da cancellerie o da ambienti contigui agli uffici giudiziari”.