Intercettazioni: Giovanardi, il sistema è impazzito
17 Luglio 2015
di redazione
"Mentre la politica italiana si scontra su una intercettazione telefonica che coinvolge il Presidente Crocetta della Regione Sicilia, per alcuni inesistente, per altri data per certa, il Senato della Repubblica si appresta a votare la proposta della Giunta delle Autorizzazioni, che a maggioranza PD, 5 Stelle, Lega ha proposto di applicare le misure cautelari al Senatore Antonio Azzollini sul presupposto ampiamente pubblicizzato di una frase oscena mai pronunciata nei confronti di una suora, smentita dall’interessata e suffragata soltanto dalle balbettanti dichiarazioni di un signore che dice di averla orecchiata da dietro una porta chiusa". Lo afferma in una nota Carlo Giovanardi, capogruppo Ap-Ncd in Commissione Giustizia al Senato.
"Evidentemente – osserva – siamo di fronte ad un sistema impazzito che si azzuffa su intercettazioni che non si sa se esistono e tenta di privare della libertà personale un senatore in mancanza di intercettazioni, ma addirittura su un sentito dire di seconda mano enfatizzato ad arte per infangare la personalità del malcapitato che si vuole distruggere. Sarà interessante vedere chi si presterà in Aula al Senato ad assecondare questo ignobile gioco".