Intercettazioni in Aula il 29 luglio. Fini: “Irragionevole”

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Intercettazioni in Aula il 29 luglio. Fini: “Irragionevole”

30 Giugno 2010

Il Disegno di legge sulle intercettazioni sarà in Aula alla Camera il prossimo 29 luglio, al termine dell’esame da parte di Montecitorio della manovra economica. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo riunita stamattina.

La proposta di calendarizzazione del provvedimento è stata avanzata dalla maggioranza, mentre l’opposizione ha espresso opinione contraria e il presidente Gianfranco Fini ha "preso atto dell’opinione prevalente dei gruppi". Decisione che ha acceso immediatamente la polemica, con il capogruppo del Pd Dario Franceschini che ha definito la decisione "priva di logica". "È una scelta – ha continuato – che comprime i tempi per l’esame della manovra, una forzatura che intasa il calendario parlamentare". Franceschini è pronto a scommettere che il testo cambierà ancora e sarà votato a settembre.

Il Presidente della Camera Gianfranco Fini sembra essere d’accordo con Franceschini: ha infatti definito "irragionevole" la calendarizzazione a fine luglio, poiché anche lui convinto che le possibili modifiche al provvedimento sposteranno il voto finale a settembre.

Ma non ci sta il capogruppo del Pdl Fabrizio Cicchitto:  "Quel testo – sostiene – è stato 14 mesi alla Camera, poi parecchi mesi al senato e ora torna in terza lettura e in Commissione si stanno facendo pure le audizioni. Andare a chiuderne l’esame entro la prima settimana di agosto è nell’ordine delle cose".