Intercettazioni. Montecitorio: nuovi emendamenti al testo

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Intercettazioni. Montecitorio: nuovi emendamenti al testo

13 Luglio 2010

Ancora novità sul ddl intercettazioni. Potranno durare 75 giorni prorogabili di 15 in 15, anche fino alla conclusione delle indagini preliminari. È questa una delle principali modifiche previste dai sei emendamenti al testo che verranno presentati oggi dal capogruppo del Pdl in Commissione Giustizia della Camera, Enrico Costa.

Ma non finisce qui. Altro punto è quello che riguarda l’acquisizione dei tabulati. Per ottenerli, basterà il via libera del Gip anziché del tribunale in composizione collegiale. Un altro cambiamento si riferisce allo speciale regime delle intercettazioni previsto per i reati di mafia e terrorismo, che verrà esteso a tutti i reati di maggior allarme sociale, tra i quali rientrano anche i cosiddetti "reati satellite" delle organizzazioni criminali.

Altra modifica: la pena massima per le registrazioni fraudolente viene ridotta da quattro a tre anni. Nel testo licenziato dal Senato il cosiddetto "Emendamento D’Addario", così ribattezzato dall’opposizione, aveva come pena massima quattro anni.

Il testo emendato alla Camera prevede anche una riduzione delle sanzioni per gli editori. Per quanto riguarda il caso più grave di pubblicazione delle intercettazioni di cui sia stata ordinata la distruzione o l’espunzione, gli editori dovranno pagare una pena che andrà da un minimo di 50 a un massimo di 200 quote (nel testo del Senato era da 100 a 300 quote). Per quanto riguarda, invece, la pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale, le quote che si dovranno pagare andranno da un minimo di 50 ad un massimo di 100 (nel testo del Senato si parla di 50-200 quote).