Intercettazioni, Schifani: quando Italia diventerà paese civile?
11 Luglio 2015
di redazione
"L’ennesima pubblicazione di conversazioni intercettate che riguarda persone non coinvolte nell’inchiesta, che tralaltro risulta addirittura archiviata per assenza di elementi di reato, ripropone il tema della regolamentazione della pubblicazione delle intercettazioni. Si tratta di una questione ampiamente dibattuta, che così come emerge così puntualmente cade nel nulla. In più occasioni in passato abbiamo sostenuto con forza la necessità di una disciplina equilibrata ed a tutela della privacy. C’è da scommettere che anche questa volta alla riprovazione generale non seguirà alcuna decisione, ma forse sarebbe il caso di interrogarsi fino a quando questo Paese continuerà a non essere civile. A permettere la pubblicazione di intercettazioni che non hanno alcun rilievo penale o addirittura che coinvolgono persone estranee alle stesse inchieste. È giunto il tempo che a livello politico e parlamentare oltre a che a prendere l’iniziativa si approvi finalmente una normativa che, nel pieno rispetto del diritto di cronaca, eviti di trasformare la pubblicazione delle intercettazioni in un processo sommario. Spero che adesso sia davvero la volta buona". Lo dichiara il presidente dei senatori di Area popolare Ncd-Udc, Renato Schifani.