Intercettazioni. Violante: “cose che accadono in Italia e in Sud America”
10 Febbraio 2011
di redazione
In un’ intervista al Corriere della Sera, l’ex-presidente della Camera, Luciano Violante (Pd) ha affermato che "cose del genere avvengono solo in Italia e in alcuni Paesi del Centro e Sudamerica" a proposito dello spazio ‘spropositato’ che l’informazione dedica alla cronaca giudiziaria e in particolare alle intercettazioni che finiscono sui giornali italiani.
L’ex magistrato ha affermato che "c’è un intreccio malato tra indagini e informazione. Nell’antichità era pubblica l’esecuzione della pena che dimostrava la potenza del principe. Nell’età moderna la pubblicità riguarda il dibattimento che dimostra l’equità e la controllabilità del processo. Oggi, nell’età dei mezzi di comunicazione, non abbiamo ancora stabilito il giusto equilibrio tra riservatezza delle indagini, tutela dei diritti delle persone coinvolte e diritto dell’opinione pubblica di conoscere e controllare".
"L’accertamento della responsabilità arriva troppo tardi – ha ricordato Luciano Violante – Interessano solo le indagini". In Italia, prosegue, il problema non è quello dell’abuso delle intercettazioni, è che altrove "le intercettazioni non finiscono sui giornali".