Internet. Zucherberg: “Su Facebook nuove norme privacy”

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Internet. Zucherberg: “Su Facebook nuove norme privacy”

02 Dicembre 2009

Più privacy su Facebook. Ad annunciarlo Mark Zucherberg, il fondatore del social network, che, in una lettera agli utenti, che ormai hanno sfondato il tetto dei 350 milioni, spiega che presto “verranno apportate alcune modifiche per offrire un servizio migliore”.

“Questo – scrive – è stato un grande anno che ha reso il mondo più aperto e connesso. Grazie al vostro aiuto, oltre 350 milioni di persone in tutto il mondo usano oggi Facebook per condividere online la propria vita. Per rendere possibile tutto ciò, abbiamo fatto del nostro meglio per mettere a vostra disposizione gli strumenti necessari a condividere e controllare le vostre informazioni”.

“La prima versione di Facebook, lanciata cinque anni fa, conteneva – ricorda- già strumenti per controllare che cosa condividere e con quali persone, singoli o gruppi. Il nostro lavoro in questa direzione continua ancora oggi. L’attuale modello di privacy di Facebook, che gravita intorno alle reti, comunità scolastiche, aziendali o geografiche, funzionava bene quando il social network era utilizzato principalmente da studenti, perchè era ragionevole pensare che uno studente volesse condividere contenuti con i propri compagni. Con il tempo, gli utenti ci hanno chiesto di aggiungere reti aziendali e geografiche, tanto che oggi esistono reti che coprono intere nazioni, come l’India e la Cina”.

“Con la crescita della base di utenti di Facebook – spiega Zucherberg – alcune reti geografiche contano oggi milioni di membri. Con reti così vaste, siamo giunti alla conclusione che il modello attuale non sia più il modo migliore per consentire agli utenti di controllare la propria privacy. Considerato che quasi il 50% di tutti gli utenti di Facebook è membro di reti geografiche, questo è per noi un argomento di estrema importanza. Un sistema migliore consentirebbe quindi a oltre 100 milioni di persone di avere un maggiore controllo sulle proprie informazioni. Il nostro piano prevede l’eliminazione delle reti geografiche e la creazione di un modello semplificato per il controllo della privacy, dove ciascuno può decidere a chi rendere disponibili i contenuti: esclusivamente agli amici, agli amici degli amici, o a tutti gli utenti”.